Ho notato che la questione della Bretella ha suscitato molto interesse e molti commenti, soprattutto sul Comitato di Quartiere, sui suoi componenti e sul presidente. Pochi sono entrati nel merito della questione. Pochi hanno chiesto maggiori delucidazioni. Io rispondo sui fatti e non sulle sciocchezze.
Comincio col dire che, a me personalmente, non piace l’autostrada Roma-Latina, vista la possibilità che quest’ultima scarichi nei nostri quartieri tutto il traffico della A1 e dell’A12.
Avete letto bene. Io personalmente e i componenti dell’Esecutivo non siamo scemi, né tantomeno masochisti. Non ci sono errori di posizione (come qualcuno ha detto).
Come ben noto a chi di queste cose se ne intende, il progetto completo prevede che il traffico dell’Autostrada del Sole diretto alla dorsale tirrenica, con la realizzazione di un’altra Bretella (Valmontone-Cisterna) porterebbe tutto il traffico del sud - per il tramite della Pontina - sulla A12 (Civitavecchia). Oltre alla Valmontone-Cisterna (ancora indietro come progetto) ci sono già le strade statali, che dall’A1 confluiscono sulla Pontina.
Il problema della Bretella, qualora non dovessero iniziare i lavori dell’autostrada pontina, sarebbe risolto. Al contrario, se si trasformerà la Pontina in autostrada, allora sarebbe un suicidio collettivo restare senza questa bretella, che devia direttamente il traffico sull’A12 e viceversa, togliendolo a noi.
In questo secondo caso, è chiaro che ci sarebbe gente che si ritroverebbe questa maledetta strada vicino alle proprie abitazioni. Tra queste sfortunate, sfortunatissime persone, c’è anche il sottoscritto, Guido Basso, che abita proprio in una strada che termina su Via del Risaro.
Non sono uno che si fa male da solo. Sono il presidente del Comitato di Quartiere, e in quanto tale, debbo guardare agli interessi generali dei nostri quartieri; non posso guardare i miei interessi personali.
MODIFICARE LA BRETELLA SI PUO’
E adesso entriamo nello specifico. Quando si fanno dei progetti, ci sono 3 fasi: il progetto preliminare, il progetto definitivo e quello esecutivo.
Per la Roma-Latina è stato approvato sia il progetto preliminare, sia quello definitivo. Quello esecutivo (significa inizio lavori) è previsto per il 2013 e la fine lavori nel 2018.
Si può bloccare? Difficile, molto difficile. Comunque, siamo ampiamente disponibili ad intraprendere iniziative serie e non demagogiche su tale obiettivo.
Passando ora alla Bretella, questa (dalle ultime informazioni avute) dopo aver passato il progetto preliminare, si trova ora nella fase definitiva, che però non è stata ancora approvata.
Si può modificare ? SI
Se fossimo meno litigiosi e più propositivi, oggi ci batteremmo per evitare che venga costruita a ridosso delle case. Questo è stato il mio intervento ad un incontro su questo tema (ritenuto valido, di buon senso e da prendere in considerazione). Ma noi litighiamo, e loro fanno quello che vogliono. E’ il vecchio sistema romano“Divide et impera” dividi e domina, e loro faranno la Bretella dove vorranno.
Ho chiesto nei giorni scorsi, incontri con esponenti politici di diversi partiti centro-sinistra e centro-destra per portare avanti, se si dovesse arrivare alla sua costruzione, un nuovo percorso che, invece di allargarsi su Via del Risaro, si stringerebbe sulla Tenuta del Presidente. C’è ancora tempo? Una settimana fa mi risposero “forse un mese, forse poco di più”. Se riuscissimo a lavorare tutti insieme, forse riusciremmo a modificare questo progetto che non piace a nessuno di noi, ma che sembra sia gradito “ad altri”. Mi fermo qui perché non voglio polemiche che alla fine ci indeboliscono. Dobbiamo cercare di puntare tutti sullo stesso obiettivo: se non ci saranno bretella e autostrada, sarà meglio per tutti noi. Ma, se si dovessero realizzare, allora bisognerà cercare di fare in modo che siano meno impattanti possibili.
Questo è il solo obiettivo che come Comitato di Quartiere ci siamo posti, e che stiamo portando avanti.
A tutti quelli che si trovano con la possibilità di avere la Bretella sotto casa, promettiamo che ci batteremo con tutte le nostre forze perché si possano trovare sbocchi positivi. E chi ci conosce sa, che non siamo gente che parla a vanvera.
Per quanto riguarda poi la battuta lanciata dal No Corridoio “l'unica alternativa efficace risiede nella costruzione della metropolitana leggera Roma-Pomezia-Ardea e nel potenziamento della rete ferroviaria pontina", ricordiamo che la proposta di una metropolitana leggera, che abbiamo chiamato “Trenino Pontino”, è proprio di questo Comitato e di nessun’altro.
Invece, le persone di destra e di sinistra, che hanno pensato di aver trovato la possibilità di farsi pubblicità a buon mercato, visto l’avvicinarsi delle elezioni, sono invitate a non coinvolgerci nelle loro beghe politiche. Grazie!
In allegato la nostra proposta di Metropolitana clicca qui che qualcuno vorrebbe scipparci, solo per farsi pubblicità. Al contrario - se invece delle chiacchiere si ha intenzione di portare avanti il nostro progetto di Trenino Pontino - allora va bene, perché più siamo e più possibilità abbiamo di vincere questa battaglia.