Anche questa notte , come ormai avviene da oltre due mesi, i soliti delinquenti, criminali, o come li volete chiamare, hanno sfondato i parabrezza e i vetri laterali di alcune auto parcheggiate vicino alle abitazioni dei proprietari, siti nelle vicinanza del Centro Sportivo Tellene.
Ancora una volta le vittime, di tanto vandalismo, non si sono saputi spiegare il perché di tanta inutile violenza sulle loro auto.
Il ripetersi però di questi atti ci riporta allo stesso periodo dello scorso anno, quando iniziarono una serie di furti con scasso in abitazioni, garage, cantine, ecc.
Ci vollero molti mesi prima che intorno a dicembre fosse sgominata la banda formata da tre rumeni, di cui due furono arrestati.
Allora la motivazione era il furto. Oggi a causa delle poche cose che vengono sottratte dalle auto, non si capisce bene quale sia la vera motivazione che spinge questi malviventi a compiere tali atti.
Molti hanno denunciato, sia ai Carabinieri, sia alla Polizia questi vandalismi che vengono vissuti dai cittadini come qualcosa di molto grave in quanto si sentono impotenti a intervenire e ad arginarli in qualche modo.
Crolla la fiducia nello Stato
Anche le risposte ricevute, nelle scorse settimane, non aiutano a stare meglio, in quanto si capisce che con pochi agenti e poche auto non si riesce a fare neanche un pattugliamento notturno che, in casi come questo, è indispensabile. Quindi le persone escono dagli uffici ove hanno presentato le denunce più demoralizzate di quando sono entrate. Infatti temono che il mattino dopo possano ritrovarsi le auto nuovamente vandalizzate. Questa situazione di totale insicurezza genera allarme nelle persone, più di altri atti criminali.
La speranza ci dicono i cittadini e che per prendere questi nuovi delinquenti non si debba arrivare a dicembre come fu per i rumeni. Anche noi del C.d.Q. siamo preoccupati perché abbiano notato che le parole non bastano a tranquillizzare le persone. Ci voglio atti concreti. Ci vogliono le pattuglie sia dei Carabinieri che della Polizia che di notte debbono girare, come si faceva un tempo.
Di chi la colpa se un onesto cittadino, senza aver mai avuto problemi con la giustizia, inaspettatamente reagisce ?
Evitiamo di esasperare i cittadini che poi impropriamente si trovano a farsi giustizia da soli.
Pensare solo per un momento a cosa può succedere se un cittadino si trova davanti il teppista che in quel momento gli sta distruggendo l’auto e a quelle che possono essere le conseguenze. Poi a freddo siamo tutti bravi e ancor di più lo sono i finti moralisti, a condannare il cittadino onesto che magari ha perso le staffe, e a prendere le difese del pregiudicato che in fondo, poverino, stava solo distruggendo un’auto.