...ma non dal servizio giardini e nemmeno dal Municipio 9
Pochi giorni fa abbiamo sentito il trattore che falciava le erbacce che ormai avevano raggiunto una bella altezza nel nostro quartiere.
I lavori hanno interessato soprattutto Tor de’Cenci. Sono iniziati nella zona limitrofa a Via del Risaro e sono poi proseguiti verso via Rotellini da una parte e verso Via Banzi , Via Fantini e Via Gigliozzi dall’altra. Hanno toccato anche l’ultima parte verso Via Belluzzi. Non tutta l’area è stata fatta ma solo quelle principali alcune, quelle meno battute, sono state saltate.
Eravamo certi che questi lavori li avesse fatto il Municipio, e invece no. Sono stati i cittadini che anche a Tor de’ Cenci, così come nel Parco Campagna di Spinaceto due settimane fa e ancora prima il mese scorso nel Parco Fernando Pereira, hanno provveduto a falciare l’erba con i propri soldi e con le loro mani.
“Intanto cominciamo con la falciatura, poi penseremo anche alla potatura, visti i tanti alberi dei nostri parchi e visto che molti rami sono pericolanti, spezzati, spesso in bilico e quindi pericolosi, soprattutto per i ragazzini che ci vanno a giocare sentendosi tutti Tarzan e Indiana Jones”
questo è quello che mi disse uno dei residenti incontrati nel Parco Pereira qualche giorno dopo la pulizia e mi spronava, con una certa veemenza, a protestare con il Servizio Giardini e il Municipio.
“Il caldo si avvicina e con esso la possibilità sempre presente di incendi. E’ anche per questo motivo che le aree verdi non possono essere abbandonate, soprattutto in questo periodo. Infatti, a causa di tanti sconsiderati, diventa sempre seria la possibilità che qualcuno di questi incoscienti, avendo già in inverno rovinato panchine e piegato, rotto e imbrattare i cartelli del parco, si diverta anche con dimostrazioni di stupidità quale quella di dare fuoco alle sterpaglie.”
E poi mi chiese di mettere sul sito del Comitato un richiamo ai tanti che giornalmente usufruiscono dei parchi: - “controllate ed eventualmente riprendete, senza paura e senza tanti complimenti, coloro che non rispettano le cose di tutti, oggi la chiamano con tanti nomi” civile convivenza dissi io, ma fui interrotto “ai tempi nostri era educazione civica e si insegnava a scuola ora che c.… gli insegnano?
Purtroppo ormai quando cammino per il quartiere di cittadini arrabbiati ne incontro tanti e sulle loro giuste richieste e lamentele potrei scrivere un libro. Non sarebbe però un libro delle favole, ma di ben altro tenore. Accettiamo però l’invito/richiamo di questo nostro concittadino e almeno vigiliamo.