Gran Premio di Formula1: incontro col Sindaco Alemanno

 

 

 

 

Roma, 21 dicembre 2010

Informativa ai cittadini dei quartieri di Roma sud

relativa al Gran Premio di Formula1

Martedì 21 dicembre 2010 presso la Sala Quarori dell’EUR si è tenuta una riunione con il Sindaco Gianni Alemanno alla quale è stato invitato il nostro Comitato di Quartiere. Alla riunione erano presenti anche l’Assessore all'Urbanistica Marco Corsini, il Presidente dell’Ente EUR Riccardo Mancini, il Presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta, insieme a altri Assessori e Consiglieri comunali e municipali.

All’incontro hanno partecipato anche il Presidente di FG Group Maurizio Flammini e Dario Calzavara, Amministratore Delegato di Fusions International Development, società sub-holding di FG Group, creata appositamente per la preparazione e la gestione del Gran Premio di Formula 1, la cui realizzazione nella città di Roma è attualmente in fase di studio.

Alla riunione erano presenti oltre a noi, anche altri 15 Comitati e Associazioni di cittadini.

La riunione si è focalizzata in un primo momento sulla presentazione delle varie opere inerenti il quartiere dell’EUR, per poi spostare l’attenzione sul progetto, non ancora ultimato, del Gran Premio. Gli Amministratori hanno illustrato il percorso, le strutture, le strade, il sottopasso e la viabilità in generale, facendo presente tra l’altro che le difficoltà per la popolazione residente all’EUR saranno minime, sia nei giorni del Gran Premio, che nei giorni precedenti lo stesso.

Alla relazione iniziale curata in gran parte dall’Assessore Corsini e dal Presidente dell’FG Group Flammini, hanno replicato i vari Comitati di Quartiere presenti, che hanno messo l’accento per lo più sui disagi a cui andrebbero incontro gli abitanti dell’EUR, senza tenere in alcun conto quelli che interesserebbero anche gli abitanti dei quartieri limitrofi all’EUR.

I vari interventi che si sono succeduti hanno mostrato un mappatura variegata delle posizioni assunte, alcune negative altre positive. Tutti però hanno trattato il Gran Premio sottolineandone esclusivamente i possibili disagi o non, sottopasso si, sottopasso no ecc. Abbiamo trascorso circa due ore ad ascoltare pensionati che avevano paura di non dormire il pomeriggio (la “pennichella” per intenderci), in quei tre lunghi, interminabili, terribili giorni. Ognuno ha pensato solo ed esclusivamente a sè stesso, al proprio ambito, senza minimamente preoccuparsi di nessun altro. Tutto ciò mi ha indispettito. Avevo detto al Vice Presidente Massimo Tesei e al Segretario Carlo Funari, che erano presenti con me in rappresentanza del nostro Comitato di Quartiere, di non voler intervenire nella discussione. Sentendo però il tipo di discorsi che continuavano a succedersi ho deciso di intervenire e mi sono iscritto a parlare.

Ho preso la parola come penultimo e ho fatto subito notare che non era vero che i maggiori disagi li avrebbero patiti i signori dell’EUR, bensì quelli dei quartieri limitrofi, coloro cioè che questi disagi li debbono patire non per tre giorni, ma per tutto l’anno. I più disagiati in particolare sono proprio i quartieri costruiti sui lati della Pontina, cioè esattamente quelli che io, Tesei e Funari rappresentavamo. Avevo, quindi, tutte le carte in regola per esprimere il mio disappunto e per far notare che nessuno nei vari interventi aveva posto l’accento su cosa ci fosse sull’altro piatto della bilancia. Tremila posti di lavoro, 3.000 possibilità per uscire dalla precarietà, 3.000 opportunità di avere un posto senza andare a pietire e a volte a prostituirsi con il politico di turno. 3000 speranze, 3.000 aspettative che non possiamo assolutamente togliere ai nostri giovani, ai nostri figli. E siccome il lavoro porta altro lavoro, la creazione futura di altre opportunità e di altro lavoro in quello che viene chiamato indotto.

Si può dire di no a tutto questo?

E’ mai possibile che qualche misero disagio - un’ideologia da bar dello sport - un pugno di voti raccolti tra vecchi pensionati assonnati o i soliti dietrologhi da strapazzo possano togliere questa grande possibilità ai nostri ragazzi?

 

NO NON SI PUO NEGARE AI NOSTRI GIOVANI IL FUTURO

   

Abbiamo il dovere di consegnarlo a Loro e di far sì che siano Loro e solo Loro a gestirlo.   

 Noi abbiamo il dovere di aiutarli!

Il Comitato di Quartiere Tor dè Cenci - Spinaceto, con gli amici di Vallerano e Tre Pini si batteranno con Loro.

L’ultima parte dell’intervento il sottoscritto l’ha riservata ai “disagi”. Questi si possono eliminare facilmente, basta entrare una volta per sempre nell’ordine di idee che vanno pensate, progettate e costruite le metropolitane. Quella che dovrebbe insistere sulla Pontina, è la garanzia per la viabilità che abbiamo chiesto, come Comitato, al Sindaco Alemanno nell’incontro del 21 dicembre. Sarà realizzata? A breve chi scrive, a nome del Comitato di Quartiere, invierà una proposta a tutti gli Amministratori pubblici, che sarà resa nota anche ai cittadini.

  

il Presidente Prof. Guido Basso

 

 

 

  

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