Relazione dettagliata della Assemblea Pubblica del 18/10/12

Nel pomeriggio, di giovedì 18/10/12, presso l’Aula Consiliare del Municipio XII, si è tenuta l’Assemblea pubblica indetta per presentare il progetto preliminare dell’Autostrada:

A12 (Roma - Civitavecchia) – A1 (Milano - Napoli).

Alla riunione erano presenti: il Presidente del Consiglio Municipale Marco Cacciotti e il Presidente del Municipio Pasquale Calzetta; per l’ANAS è intervenuto l’ing. Averardi, accompagnato dagli ingegneri Coppa e Stravato.

 In aula erano presenti numerosi cittadini anche in rappresentanza di vari comitati e associazioni compreso il gruppo del No corridoio.

L’assemblea è iniziata con una breve introduzione del Presidente Cacciotti che ha dato subito la parola per la presentazione dell’opera all’ing. Averardi, che ricordiamo essere Amministratore Delegato di Autostrade del Lazio SpA.

 

Averardi ha premesso che non si tratta di un progetto definitivo, ma di piano preliminare soggetto, quindi, a variazioni e modifiche che potranno essere apportate anche su suggerimento dei vari comitati, sempre se ritenuti oggettivamente validi.

LE CAMPANE STONATE

suonano sempre la stessa “musica”

Da subito “la claque”  dei no corridoio con applausi irridenti e con interventi molesti hanno cercato di impedire all’ing. Averardi di parlare, accusandolo di essere di una parte politica, a loro non gradita.

Averardi dopo aver ricordato che lui non è un politico ma un progettista ha precisato che tutte le parti politiche hanno appoggiato i progetti.

Per l’autostrada Roma - Latina ha ricordato che fu avviata da Storace, proseguita dalla giunta Marrazzo e portata avanti dalla giunta Polverini. Questo nuovo progetto, invece, ha sottolineato che è stato attivato dall'amministrazione capitolina guidata da Veltroni ed ora è portato avanti dal Sindaco Alemanno.  Tutti e due i progetti sono stati concordati prima col Governo di centrosinistra, poi con quello di centrodestra, in ultimo con il Governo tecnico.

Pertanto, ha concluso che: “chi chiunque vinca le elezioni comunali, regionali e nazionali, la sostanza non cambia”.

Ancora trambusti e qualche buhh.   Malgrado, però, il “casino”, siamo stati in grado ugualmente di raccogliere qualche notizia,  sia dal primo intervento che da quelli successivi dei due ingegneri, più e più volte interrotti.

 

Come dovrebbe essere l’Autostrada

 L’Autostrada sarà lunga  34 Km e si svilupperà da Tor de’ Cenci, passando per Vallerano, Laurentina, Ardeatina, Appia (in questo tratto sarà totalmente in galleria), Tuscolana, Casilina, per poi raggiungere l’Autostrada del sole.  Costerà 1,6 miliardi di euro e sarà a pedaggio ma senza caselli, visto che essendo l’opera prevista tra 8/10 anni, per allora, ci sarà sicuramente un controllo automatico che impedirà alle auto di fermarsi per pagare. Avrà  3 corsie per ogni senso di marcia e 4 svincoli, più uno nell’ultimo innesto.

Gli svincoli sono previsti:

  • il primo a Tor de’ Cenci, incrocio con l’autostrada Roma-Latina (per intenderci la Pontina);
  • il secondo, con parcheggio di scambio sarà effettuato all’altezza dell’incrocio con la Via Laurentina;
  • il terzo, sempre con grande parcheggio di scambio, sarà effettuato tra l’Anagnina e la Tuscolana dove, dovrebbe arrivare ed avere il nuovo capolinea la Metropolitana “A”;
  • il quarto su Via Casilina;
  • infine l’ultimo all’innesto con la Milano-Napoli.  

E’ stato precisato che prima di scegliere il tragitto, tra le tre bozze effettuate come studio con l’ausilio dell’Università “La Sapienza” di Roma, sono stati effettuati nuovi approfondimenti e, come accennato in premessa, è ancora un tracciato al quale si possono apportare modifiche, anche rilevanti.

Diciamo subito che alcune cose sono da condividere, altre sono da valutare attentamente proponendo modifiche e aggiustamenti anche rilevanti, altre, infine, sono decisamente da bocciare.

Dopo i tecnici è arrivata la volta dei vari esponenti di gruppi ecc.

Il primo a parlare, manco a dirlo, è stato Gualtiero Alunni, che si è subito lanciato con una declamatoria  piena di invettive contro l’ing. Averardi, per poi continuare con politici di tutti i colori.  A seguire i suoi fidi che hanno espresso gli stessi concetti, spesso usando le stesse parole del loro “profeta”.

Hanno, ancora una volta monopolizzato il dibattito, credendo così di essere i più rappresentativi delle istanze  dei cittadini. Non si sono ancora resi conto, che la popolazione non li segue proprio perché è stufa di sentire solo chiacchiere e perché ormai è ben informata.

 

Parlando della Bretella hanno fatto un vero autogol, infatti hanno chiesto al progettista il motivo per cui tale strada verrà costruita così vicino alle case. La risposta è stata che nel primo progetto della Bretella era stato previsto un tracciato (quello che da sempre porta avanti il Comitato di Quartiere senza saperne l’esistenza) a ridosso della “Tenuta del Presidente”, quindi a oltre 400 metri di distanza della abitazioni.

 

Di chi è la colpa?

Furono proprio certe associazioni, e certi “gruppi” che bocciarono quel progetto con l’aiuto del dipartimento del litorale romano. Quindi oggi chiedere il perché, è quanto meno, pretestuoso.

Oggi fanno finta di allarmarsi perché il progetto definitivo è sulla testa delle persone. Per certa gente è meglio che la Bretella passi sopra le case piuttosto che sopra terreni agricoli, spesso solo sterpaglie, che nell'occasione diventano patrimonio ecologico.

La gente, però, quando correttamente informata, capisce e diventa consapevole e ormai ha capito chiaramente che senza la Bretalla con l’autostrada Roma-Latina che scaricherà decine di migliaia di veicoli di tutti i tipi, i nostri quartieri resterebbero bloccati dal traffico in tutte le ore del giorno per l'intero anno festività comprese.

Quindi si deve ragionare e lottare, come ha fatto e sta facendo il nostro Comitato, fino all’ultimo, per fare in modo che la costruzione della bretella avvenga sul tracciato del primo progetto. Lontano dalle case e vicino alla Tenuta.

Ma torniamo alla nuova autostrada e agli altri interventi. Le critiche espresse dai vari intervenuti sono stati molteplici, molti però hanno messo l’accento sul fatto che, malgrado alcune critiche, capiscono il motivo della costruzione della nuova Autostrada, così come quello della Bretella.

Ma quello che ci ha fatto più piacere è che quando hanno parlato della Bretella  -  tranne ovviamente i No corridoio  -  tutti gli altri si sono allineati a quello che andiamo predicando noi dall’inizio, facendo della nostra proposta la loro.  Per quanto riguarda, invece, il GRA-bis è stato posto l’accento sul fatto che non si costruisca troppo vicino alle abitazioni, per evitare gli stessi problemi della Bretella.

Infine, alla domanda di pensare a strade senza pagamento del pedaggio vicino al GRA, l’ing. Averardi ha risposto che è un problema preso in esame da alcuni anni e che si sta già provvedendo sia a completare alcune tratte già costruite e attualmente in dirittura d’arrivo sia a completare progetti già iniziati, sia infine, con l’aiuto dell’università a scegliere altri percorsi alternativi ma sempre vicini al GRA.

Su queste ultime dichiarazioni, visto che ne eravamo all’oscuro, faremo indagini e reperiremo tutto il materiale ad esse relativo, per poi un’informare con correttezza e puntualità la cittadinanza, in un prossimo articolo.

La riunione si è conclusa con la promessa di un nuovo incontro sempre nella forma della pubblica assemblea.

Vi terremo informati.

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