RELAZIONE SULL’INCONTRO BELVISO-COMITATO DI QUARTIERE
Lunedì 19 dicembre 2011 il Comitato di Quartiere Tor dé Cenci, Spinaceto, Tre Pini e Vallerano, è stato ricevuto dal Vice Sindaco di Roma Sveva Belviso. All’incontro, per il C.d.Q. erano presenti: lo scrivente, il Vice Presidente Massimo Tesei, Pietro Giambalvo, Mario Turco, Errico Errico.
L’incontro era stato preparato essenzialmente per discutere due argomenti: campo nomadi e metropolitana.
Per il primo argomento volevamo conoscere nei minimi particolari gli sviluppi della questione Campo Nomadi che ormai, da diversi anni, angoscia gli abitanti dei nostri quartieri in quanto sono costretti, durante lunghe ore del giorno e quasi sempre di notte, a respirare i fumi velenosi (diossina) che si levano dal campo.
Il Vice Sindaco Belviso è entrata subito in argomento e su questa problematica ci ha garantito che il nuovo campo di “La Barbuta” sito nel Comune di Ciampino è praticamente pronto e fatti gli ultimi allacci a altre piccole cose che saranno completate nel giro di una settimana, potrà ospitare i Rom del campo.
Il trasferimento, visto il periodo di vacanze natalizie, è stato programmato dopo l’epifania e, indicativamente, dovrebbe iniziare a metà gennaio. Questa volta, ha dichiarato la Belviso, non ci saranno ritardi perché tutto quello che doveva essere fatto è stato fatto e anche bene.
Quindi ha tenuto a tranquillizzare e rincuorare i più esposti ai fumi. All’incontro infatti era anche presente uno di quei cittadini che avendo casa sul campo è tra i più turbati e arrabbiati per questa situazione. La Belviso ha garantito il Suo costante impegno nella soluzione del problema.
Ha anche dichiarato che questo suo forte impegno sulla questione le ha procurato molti nemici e molte antipatie e anche molti guai. Addirittura, ci ha confidato di essere stata denunciata da Amnesty International per violazione dei diritti umani, riguardo l’integrazione e il diritto alla casa.
Ha avuto, inoltre, vari scontri, anche molto duri, con altre associazioni quali il Codacons, le Acli, la Comunità di S. Egidio, alcuni partiti politici che, da sempre, sono più vicini ai Rom che agli altri cittadini e altre associazioni pro-nomadi. Tutte schierate in difesa dei Rom dimenticando che dall’altra parte ci sono cittadini che non possono essere ritenuti “loro” di serie B.
In più occasioni i cittadini più esposti del nostro quartiere ci hanno detto, infatti, che vogliono gli stessi diritti riconosciuti ai Rom visto che a costoro tutto è permesso e a “loro” tutto è negato.
Vogliono soprattutto poter respirare aria pulita. Vogliono avere la possibilità di aprire le finestre di casa. Questo è quanto ha detto, a più riprese durante la discussione, il nostro concittadino che vive a ridosso del campo e che ha già pagato con un fatto personale, luttuoso e doloroso la scelta di risiedere a Tor dé Cenci. Purtroppo, abbiamo fatto notare al Vice Sindaco, non è l’unico caso luttuoso di cui siamo venuti a conoscenza nell’ultimo periodo.
Dopo aver sviluppato il primo punto, con una lunga discussione, siamo passati al secondo: la nostra richiesta di METROPOLITANA sulla Via Pontina.
Abbiamo aggiornato il Vice Sindaco su tutti gli incontri avuti sia a livello municipale, sia a livello regionale sia infine con l’assessore alla mobilità del Comune di Roma Aurigemma. Proprio con quest’ultimo pare ci sia stato uno stallo che noi auspichiamo momentaneo. La Belviso ha dichiarato che questa materia non è tra quelle presenti nella sua delega, ma ci ha garantito il suo appoggio e l’interessamento presso l’assessore per riaprire un tavolo che porti allo studio della fattibilità dell’opera da fare, come ci disse lo stesso Aurigemma, in assonanza con l’Assessore della Regione Lazio On. Lollobrigida.
Prima di lasciarci siamo rimasti d’accordo che mercoledì 21, essendo il Vice Sindaco presente presso la Parrocchia di Tre Pini, sarà l’occasione per presentare l’ormai famosa PETIZIONE POPOLARE, che oltre 500 cittadini in questi mesi hanno sottoscritto, relativa al controllo dei fumi nel campo nomadi e al trasferimento dello stesso.
Il Presidente
Prof. Guido Basso
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