Illustre Sindaco, ormai da diverse settimane si sente parlare di un termovalorizzatore da costruire nella città di Roma. Si parla di un impianto in grado di smaltire intorno a 600mila tonnellate di rifiuti l’anno e, su questa problematica, Lei è stato nominato dal Governo Commissario straordinario per il Giubileo del 2025, potendo dunque esercitare le funzioni che la legge attribuisce alle Regioni e pianificare la costruzione dei nuovi impianti di gestione, a partire dall’annunciato termovalorizzatore.
"Si può fare anche con un termovalorizzatore, se fatto in modo sostenibile". Lo ha detto, riferendosi a Roma, Frans Timmermans, Commissario europeo per il clima e il Green Deal europeo.
Ecco appunto, Sig. Sindaco, va fatto in modo sostenibile sotto tutti i punti di vista.
Noi non entriamo nel merito delle scelte tecniche, che non ci competono, ma solo sull’opportunità di costruire un unico impianto di queste dimensioni che, in qualsiasi posto verrà ubicato, arrecherà importanti problemi alla mobilità stradale e alla cittadinanza, in quanto ci sarebbe il concentramento di tutti i mezzi dell’AMA in un unico quadrante.
Con la presente, scevri da posizioni contrarie o favorevoli, ci preme solo mettere l’accento sulla possibilità di pensare e progettare almeno 2 termovalorizzatori, in zone della Capitale completamente diverse e distanti, al fine di non fare convergere l’intero flusso su un solo quartiere/quadrante, alleggerendo pertanto la pressione su cittadini, imprese, strade, mobilità, e in generale sul traffico civile.
Lo stesso criterio si dovrebbe adottare anche per gli altri impianti di smaltimento secondari di cui hanno bisogno i termovalorizzatori, da costruire in aree diverse rispetto alle prime.
Una migliore distribuzione di detti impianti sarebbe infatti il preludio per avere anche da parte della cittadinanza una migliore accoglienza del progetto, che non può essere scaricato su una sola fetta di cittadini disgraziati.
E’ proprio per questo che Le chiediamo un incontro, per esprimere anche la nostra idea che accanto alla Sua potrebbe magari produrre più frutti di quanto ci si possa aspettare.
Certi che Lei, Sig. Sindaco, voglia prendere con la dovuta considerazione tali nostre preoccupazioni, La salutiamo cordialmente.
