Si è svolta ieri l’Assemblea sulla Affrancazione/Trasformazione presso l’Anfiteatro di Largo Cannella a Spinaceto, su richiesta anche di chi non potè partecipare ad una analoga svoltasi nel 2019.
Dopo le presentazioni e una breve introduzione del Presidente del Comitato di Quartiere, sono intervenuti il Consigliere Municipale Manuel Gagliardi e le due Avvocatesse invitate dal Comitato.
Il Consigliere ha fornito una panoramica generale sull’argomento e ha puntualmente illustrato gli aggiornamenti disposti in materia, dal Campidoglio e dal Dipartimento al Patrimonio. Sono poi intervenute le due Avvocatesse, chiarendo in termini più strettamente legali quali sono le procedure necessarie per poter superare i limiti imposti dalla sentenza della Corte di Cassazione n.18135 del 16.09.2015; sentenza secondo la quale alcune abitazioni non possono essere vendute a prezzo di libero mercato, se non dopo aver ottenuto Affrancazione dell’appartamento e/o la Trasformazione del diritto di superfice in diritto di proprietà.
Dopo tale sentenza i termini della questione sono stati ulteriormente definiti a seguito di diversi interventi istituzionali del Dipartimento Patrimonio e Assessori capitolini che purtroppo, dal punto di vista dei cittadini, hanno reso ancora più complicata e macchinosa la comprensione della materia e delle procedure burocratiche.
Durante l’Assemblea si è discusso soprattutto delle istanze da presentare al Comune, con particolare riferimento alle zone di competenza del Comitato di Quartiere e anche a quelle limitrofe, appartenenti agli stessi Piani di Zona; si è sottolineato inoltre quanto lungo e laborioso sia l’iter da affrontare e quante e quali difficoltà debba sostenere il singolo cittadino, anche solo per interloquire con la Pubblica Amministrazione.
Da questo punto di vista le Avvocatesse Alessia Genitrini e Paola Petri si sono prestate a rispondere esaurientemente ai tanti quesiti posti dai presenti, fornendo informazioni e suggerimenti di carattere tecnico e più specificatamente giuridico.
Il presidente del Comitato ha condiviso infine la propria esperienza personale sull’affrancazione grazie al supporto professionale delle Avvocatesse, ha fatto ricorso al TAR del Lazio e, vedendo riconosciuta la propria istanza, ha ottenuto in tempi brevi, due mesi e 8 giorni, quanto richiesto al Comune di Roma.
Da sottolineare che le Avvocatesse, oltre ad essere competenti in materia e affidabili professionalmente, per fornire questo tipo di supporto non percepiscono alcun compenso dal Cittadino che fa ricorso, in quanto il loro onorario è a totale carico del Comune di Roma, condannato dal TAR al pagamento delle spese legali.
Per coloro che ieri sera, durante l’assemblea, non sono riusciti a prendere i recapiti delle avvocatesse informiamo che sono raggiungibili al numero 3476372120