AMA raccolta gratuita ingombranti

Ho appreso con piacere che l’AMA di Roma Capitale sta portando avanti, rivolta solo ai PRIVATI, una campagna per la raccolta rifiuti dal titolo Raccolta Gratuita Ingombranti (vedi volantino); l’iniziativa serve a far conoscere ai cittadini i luoghi e gli orari di raccolta degli stessi.

I materiale che verranno raccolti sono divisi in due categorie:

1.     Rifiuti Ingombrati

  • Tavoli, armadi, cassetti,librerie e scaffali;
  • Letti, materassi e reti;
  • Sedie, poltrone e divani;
  • Porte, infissi, tende da esterno e ombrelloni;
  • Passeggini carrozzine, fasciatoi, girelli e culle;
  • Acquari, quadri, specchi, lampade e lampadari;
  • Sanitari, vasche da bagno e box doccia.

 

2.     RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)

  • Lavatrici, frigoriferi, congelatori, macchine del gas e tutti gli elettrodomestici singoli o da incasso;
  • Telefoni, computer, monitor e stampanti;
  • Televisori, impianti HiFi, lettori, videoregistratori e videogiochi;
  • Ventilatori, condizionatori, stufe;
  • Asciugacapelli, bilance elettriche ed elettroniche.

 

Partendo dal presupposto che l’iniziativa è ottima, c’è però da fare una considerazione:  gli OLI  ESAUSTI  che parte possono avere in tutto questo?

E’ risaputo che le famiglie italiane producono milioni di litri di oli esausti ogni anno. Questi oli, la maggior parte della gente, tende a riversarli nei lavandini o negli scarichi del bagno, senza rendersi conto del danno che ciò comporta.  L’olio è infatti l’unica sostanza che attraversa impunemente i filtri dei depuratori. La diretta conseguenza di ciò la vediamo in estate, a mare, quando ci lamentiamo perché l’acqua è viscosa e l’olio con cui si è mischiata si attacca fastidiosamente alla nostra pelle.  Ma le conseguenze peggiori sono a carico della flora e della fauna marina.

Tutto ciò è dovuto alla mancata raccolta degli oli esausti.

Il Comitato di Quartiere si chiede allora come sia possibile che presso questi centri non si riesca a trovare un contenitore per la raccolta di tali OLI, ma si debba forzatamente andare verso l’isola ecologica di Via Laurentina, che non si può certo dire essere vicina. E’ chiaramente indubbio che, vuoi per la lontananza, vuoi per l’impossibilità materiale di alcuni di raggiungere l’Isola (vedi anziani o non motorizzati), la gente finisca poi per scegliere la via più semplice e diretta di smaltimento…il lavandino.

Insomma, diciamocelo francamente, in quanti oggi sono disposti a riempire il proprio balcone di oli esausti, per poi caricarli in macchina e recarsi presso l’isola ecologica di Via Laurentina?

Pertanto, riteniamo opportuno che si prendano provvedimenti, affinché sia data la possibilità ad ogni cittadino di poter riciclare in modo corretto questi oli, senza essere costretti a prendere la macchina e fare non meno di 8 km per gettarli. Non si può da una parte non inquinare e poi inquinare con i gas di scarico.

Fare la raccolta differenziata deve comportare anche il dare la possibilità al cittadino di metterla in pratica nel modo meno complicato possibile, ma soprattutto nel modo meno indolore e più veloce possibile.

Sperando in una soluzione rapida del problema da parte dell’AMA, in accordo con le Istituzioni, il Comitato ringrazia quanti contribuiranno alla soluzione del problema.

 

Roma, 30 aprile 2012                                                                         Il Comitato di Quartiere

 

 

 

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