L’Assemblea Popolare che abbiamo organizzato il 19 aprile u.s. continua a stupire, oltre che per il gran numero di cittadini intervenuti, anche per gli strascichi molto positivi che sta producendo. Infatti al Convegno su campo nomadi e mobilità hanno partecipato anche alcuni Rom che volevano far sentire la loro voce.
Visto che durante la serata non sono potuti intervenire direttamente nel dibattito, in data 24 aprile ho incontrato uno dei capi del campo il sig. Omerovic Halid di etnia bosniaca che intendeva farci conoscere le sue ragioni e le sue richieste.
L’incontro è iniziato nel campo, ove mi sono recato personalmente ed è proseguito poi presso la nostra Sede di Via Lo Rizzo. Omerovic è venuto accompagnato dalla moglie. In sede siamo stati raggiunti dal nostro rappresentante di Tor dé Cenci, Alessandro Tosi e dal Vice Presidente del Comitato, Massimo Tesei.
ANCHE I NOMADI VOGLIONO ANDARE VIA
Quello che Halid ci ha detto ci ha francamente stupiti. Ha affermato con forza e con chiarezza che lui e gli altri della sua etnia (ben 138 persone) oltre all’altra etnia, quella macedone, residenti nel campo, desiderano essere trasferiti immediatamente nel nuovo campo di La Barbuta.
Ha affermato che in più occasioni ha comunicato queste richieste, ma che in molti hanno fatto finta di non averle mai sentite. Infatti, volevano sentirsi dire esattamente il contrario.
I furbetti e i parac…
Ci ha confidato che sono troppi coloro che hanno interessi - sia di natura economica (gli italiani di cooperative e associazioni che girano intorno al campo) sia di natura ideologica (ma lui parla di ideologia pelosa e anche peggio ...) - che le cose rimangano in questo modo, perchè tanto a rimetterci e a vivere “da bestie” non sono certo queste persone.
Con altrettanta certezza ha proseguito:“Troppi sono stati coloro che si sono avvicinati al campo solo per farsi pubblicità, senza poi muovere un solo dito per arrivare finalmente al trasferimento nel nuovo campo. Al contrario questi “paraculi” (termine usato più e più volte nel descrivere certi personaggi) “hanno lavorato contro e ci hanno impedito di arrivare al trasloco nelle nuove casette completamente arredate. E anche ambite.” Chi lo avrebbe mai detto!!?
Manifestazione davanti al Campidoglio e al Viminale
e blocco della Via Pontina
Siamo rimasti veramente turbati, oltre che sbalorditi. Ancora di più siamo rimasti colpiti nel sapere che intende, se entro poche settimane non si arriverà alla conclusione della vicenda, organizzare una manifestazione davanti al Campidoglio e davanti al Ministero dell’Interno e il blocco della Via Pontina, per protestare contro tutti questi ritardi.
Noi come Comitato abbiamo dato la nostra disponibilità alla soluzione, che auspichiamo la più veloce possibile. Nei prossimi giorni ci incontreremo nuovamente per unire i nostri sforzi e iniziare una battaglia comune.
Il Presidente
Guido Basso
