ASSOCIAZIONI “PELOSE” E ROM
Con sempre maggiore insistenza, ci vengono inviati da parte di cittadini di Tor dé Cenci e non solo, diversi articoli apparsi su quotidiani e giornali on line, su Associazioni che si accreditano come difensori della permanenza dei Rom nel campo nomadi del nostro quartiere.
La domanda che si pongono questi cittadini, sicuramente più informati delle Associazioni che si ritengono amiche dei Rom, è sempre la seguente: ma queste persone hanno mai parlato con i residenti del campo nomadi?
QUELLO CHE CHIEDONO LE ASSOCIAZIONI E QUELLO CHE VOGLIONO I ROM
Se queste Associazioni invece di parlare per partito preso si fossero documentate un pò di più e in loco, avrebbero avuto la spiacevole sorpresa di sentire dalla viva voce dei Rom, che è loro desiderio spostarsi nel nuovo campo allestito a “La Barbuta”; contrario è solo un piccolo gruppo. Il perchè è abbastanza comprensibile. A Tor de’ Cenci i nomadi vivono in modo precario e indecoroso, mentre nel nuovo campo avrebbero abitazioni e servizi, degni di questi nomi.
Ad alcuni di noi queste Associazioni hanno ricordato quei boy scout che per fare la buona azione giornaliera aiutano la vecchietta ad attraversare la strada…solo che l’anziana signora non doveva andare dall’altra parte, ma viene costretta a farlo, e a compiere qualcosa che non voleva.
SOLDI E......RAZZISMO
Ma allora perché queste Associazioni continuano a costringere i Rom del nostro quartiere e anche di altri, a vivere come animali?
I nostri cittadini, abitanti nei pressi del campo, si sono sempre lamentati dei fumi tossici, ma mai hanno espresso idee o convinzioni razziste. Certe Associazioni, e alcuni giornali a loro vicini, cercano invece di far passare questa idea, per bloccare in qualunque modo, costi quel che costi, i trasferimenti.
La domanda a questo punto è una sola: chi sono i veri razzisti in questa vicenda?
E poi, quali interessi ci sono in ballo? Andando via dal campo, c’è gente che ci rimette dei contributi? Noi come Comitato non siamo informati di simili particolari, ma certo ci piacerebbe poter dire che certe iniziative sono intraprese solo per il bene dei Rom.
E POI C’E’ CIAMPINO - MAESTRI DI IPOCRISIA
Anche gli amministratori del Comune di Ciampino siamo sicuri che non desiderano il trasferimento a “La Barbuta” perché, probabilmente, “immaginano” che lì i Rom vivrebbero peggio.... Per farli vivere meglio e non sradicarli dalle loro attuali “confortevoli” case (le baracche di lamiera e cartoni) è meglio lasciarli dove sono (tutto ciò è veramente commovente...).
da LaRepubblicaRoma.it del 17 maggio 2012
Il primo cittadino di Ciampino Simone Lupi denuncia in una nota "ancora pressioni per l'apertura del campo da parte del sindaco di Roma, il quale, a mezzo stampa, continua a ribadire l'urgenza di terminare i lavori momentaneamente sospesi, a suo parere, soltanto per il blocco dei pagamenti".
"La nostra amministrazione- afferma ancora il sindaco- continuerà a opporsi alla creazione dello pseudo villaggio attrezzato, per tutte le motivazioni che ribadiamo da tempo, ulteriormente rafforzate dalla pronuncia del Consiglio di Stato, nonché per tutti i soldi che già sono stati spesi.
Dato il silenzio delle istituzioni, inoltre, siamo stati costretti a procedere nuovamente all'invio, al commissario straordinario e al sindaco Alemanno, di una diffida il 3 aprile scorso- conclude il sindaco di Ciampino- con cui ribadiamo la nostra contrarietà ai lavori di sistemazione e stabilizzazione del campo nomadi La Barbuta".
Questa la dichiarazione....
... per non parlare della delibera che il Consiglio Comunale di Ciampino ci ha inviato al Convegno del 19 aprile u.s. tenutosi presso il Liceo “Plauto” in merito al campo “La Barbuta” - ubicato, lo ribadiamo, nel Comune di Roma Capitale, X Municipio. Citiamo la delibera che si riferisce al campo “La Barbuta”: - collocazione su un territorio paesaggistico e di interesse archeologico (??)- rischio di inquinamento della falda acquifera(??) – zona di cono di volo(??)e la ciliegina sulla torta“nelle immediate vicinanze delvincolo ferroviario” (??)
Da parte del Comitato di Quartiere, su quelle del Sindaco e su queste dichiarazioni, nessun commento.
Il Comitato di Quartiere