Bretella SI Bretella No. La soluzione rimane il “Trenino Pontino”

le immagine sono state prese tramite google maps pertanto non risultano aggiornate allo stato attuale per motivi di Pubblica Sicurezza, per visualizzarle in dettaglio vi basterà portare il puntatore del mouse sulla foto così da avere un ingrandimento, parziale, della stessa

Con questo articolo vogliamo mostrare, attraverso una serie di immagini, come andrebbe ad influire sul nostro territorio il traffico proveniente dall’autostrada A1, se la Pontina Nuova - SS148 dovesse essere trasformata in autostrada e non venisse realizzata la Bretella.

 

Riteniamo infatti che, la realizzazione della Bretella, sia CONDICIO SINE QUA NON solo nel caso in cui la Pontina dovesse essere trasformata da Strada Statale ad Autostrada.

In caso contrario non vedremmo motivi per la realizzazione di tale opera e quindi,

la contrasteremmo.

In quest’immagine è possibile notare, segnato in rosso, il tracciato della Pontina che dal basso verso l’alto si dirige verso Roma GRA

 Percorso di uno sventurato automobilista

dall’Autostrada del Sole alla Roma-Civitavecchia

Tutti sappiamo che non appena troviamo traffico il primo obiettivo è svicolare; BENE, la prima valvola di sfogo della Pontina in direzione dei nostri quartieri è l’uscita Castel di Decima – Tor de’ Cenci, ossia via Clarice Tartufari che, passando sotto la Pontina Nuova, si immette sulla Pontina Vecchia e con essa il suo traffico; la seconda uscita è Tor dé Cenci. Il traffico dell’una e dell’altra uscita si unirebbe in un’ondata di veicoli che passerebbe a ridosso di Tor de’ Cenci, davanti al campo da Calcio - altezza Stazione dei Carabinieri - per poi incanalarsi su via Eroi di Rodi.

Facciamo presente che ad oggi questa eventualità è già presente, poiché più volte è capitato agli automobilisti provenienti da Pomezia e dintorni, di incorrere nel traffico dovuto ad incidenti o rallentamenti sul GRA e di scegliere come opzioni al blocco della Pontina o l’uscita di “Castel di Decima”, o la successiva “Tor de’ Cenci – Campo Nomadi”.

Tornando a noi, se guardiamo la terza immagine, è semplice capire che le opzioni praticabili per gli automobilisti e camionisti imbottigliati, resterebbero due:

  • o riprendere la laterale della Pontina (immagine 3)
  • o continuare per via degli Eroi di Cefalonia (immagine 4)

immagine 3

immagine 4

Se proseguissero su Via degli Eroi di Cefalonia (immagine 4),  il primo bivio disponibile sarebbe Viale dei Caduti nella Guerra di Liberazione, strada che attraversa Spinaceto parallelamente a Viale dei Caduti per la Resistenza e che porterebbe gli automobilisti ad incontrare immediatamente il primo ostacolo. Alla fine della salita si trovano infatti le fermate degli autobus 705/706/708 che portano i ragazzi presso i 3 istituti scolastici presenti su Via Renzini e NOI abitanti, sappiamo bene che qui il traffico comincia già alle 8.00 del mattino.

In questo caso un’automobilista alle prime armi nel nostro quartiere cosa farebbe? Semplice, continuerebbe per via degli Eroi di Cefalonia, già oggi pesantemente trafficata all’altezza di Vicerè - per l’incuranza di alcuni cittadini che parcheggiano in doppia fila e a loro volta arrecano un danno alla comunità - fino ad arrivare a Via di Mezzocammino, come da immagine 5. 

Qui le scelte, come sempre, sarebbero due:

  • la prima svoltando a sinistra: i veicoli entrerebbero nel Villaggio Azzurro direzione Cristoforo Colombo, già oggi compromessa dal traffico alle 8.00 del mattino (immagine 5);
  • la seconda svoltando a destra: verso Casal Brunori, trafficatissima, sempre in direzione Cristoforo Colombo, all’altezza di Via Maestrini (immagine 6).

 

immagine 5

immagine 6

Le  strade  dei  quartieri  intasate  giorno  e  notte

Ma torniamo indietro, perché quello che ci spaventa non sono queste deviazioni, che già oggi recano un danno non indifferente ai nostri quartieri, ma altre. Se infatti come prevedibile, il volume di traffico dovesse aumentare, ci sarebbero altre due vie da considerare per evitare il traffico formatosi nei nostri quartieri. Lo andiamo a chiarire con le prossime immagini.

immagine 7

Scendendo sempre da Via Clarice Tartufari e prendendo la Pontina Vecchia abbiamo la possibilità, grazie all’inconsapevole TOM-TOM, di prendere Via del Risaro. (immagine 8)

Perché dico inconsapevole, perché “LUI” non sa che questa strada è interrotta. Il caos a questo punto sarebbe inevitabile, perché avremmo gente che farebbe inversione a U, all’altezza del “Sottopasso della Vergogna”, per poi incanalarsi tutta su una via che attualmente ha traffico ZERO, Viale Odone Belluzzi.

immagine 8

Questa strada attualmente è poco praticata e piena di dossi, proprio per evitare il traffico locale. Dunque, anche se gli automobilisti “depressi” dal traffico trovato sulla Pontina Nuova decidessero di percorrerla, si troverebbero, alla fine della stessa, su Via di Tor de’ Cenci: la famosa strada dei dossi, già oggi incapace di sopperire ai normali volumi del traffico di quartiere.

Credo che basterebbe quanto detto finora per capire a cosa andiamo incontro, se dovesse essere costruita l’Autostrada senza Bretella. Tuttavia, c’è ancora una strada che il nostro TOM-TOM potrebbe prendere in considerazione: Via Veltroni.

Via Veltroni sarebbe l’ultima valvola di sfogo del traffico della Pontina Nuova nei nostri quartieri. Come le altre però, anche questa strada ha i suoi problemi. Perchè, prima di tutto, ha un’unica corsia di marcia; secondo poi, sbocca sul piazzale di Via Rotellini. (immagine 9)

 

immagine 9

Il piazzale di Via Rotellini ogni mattina, dalle 7.50 alle 8.40, è pieno di macchine parcheggiate in doppia e tripla fila, perché lì davanti c’è la scuola “Santi Savarino” e i genitori attendono l’apertura dei cancelli per lasciare i propri  figli.

Questa scelta sarebbe dunque la più tragica a livello di viabilità urbana, ma soprattutto lo sarebbe per una questione di sicurezza dei Nostri e Vostri figli. Siamo comunque certi che molti automobilisti la  percorrerebbero , anche se il beneficio che ne trarrebbero sarebbe a dir poco, momentaneo.

Come tutti sappiamo infatti, da via Romolo Gigliozzi si può andare, per l’ennesima volta:

  • o verso via degli Eroi di Rodi (immagine 10);
  • oppure, prendendo viale Caduti per la Resistenza, direzione supermercato Conad, e ancora una volta Via di Tor de’ Cenci (la strada dei dossi) su via di Mezzocammino in direzione C.Colombo (immagine 11);

immagine 10

immagine 11

Considerate tutte queste opzioni, è quindi pacifico pensare che se venisse fatta l’Autostrada, la Bretella non sarebbe solo utile, ma assolutamente necessaria per la nostra sopravvivenza all’interno dei quartieri. Viceversa se non dovesse essere fatta, il CdQ non avrà alcun motivo di chiedere la Bretella che, al contrario, come accennato sopra, verrebbe ostacolata.

Le  soluzioni  indicate  dal  Comitato

Di soluzioni il Comitato ne ha indicate diverse, sia che venga approvato il progetto Bretella, sia che venga respinto.

In caso di approvazione ne abbiamo chiesto lo spostamento verso la Tenuta del Presidente (Castel Porziano), oppure l’interramento. Quest’ultima soluzione in particolare, non la farebbe né vedere né sentire, mantenendo così almeno in parte intatto, il panorama a cui siamo abituati da sempre.

Ma quella che riteniamo essere la soluzione migliore per il traffico nella nostra zona è…

 …la realizzazione del “Trenino Pontino”,

un progetto presentato dal Comitato alla Regione, alla Provincia e al Comune, già due anni fa e sicuramente molto più economico della Bretella.

Noi siamo certi che l’Autostrada e la Bretella non siano la panacea di tutti i mali. Al contrario riteniamo che il Trenino Pontino, attraverso parcheggi di scambio lungo il tracciato della Pontina Nuova, messa in sicurezza una volta per tutte, ci possa dare molteplici benefici:

  1. Diminuzione degli incidenti mortali (attualmente la Pontina-SS148 è al 3° posto delle Strade Statali più pericolose d’Italia);
  2. Diminuzione dei veicoli sull’attuale Pontina e quindi meno traffico in generale;
  3. Minore pressione sul portafoglio dei cittadini, causa prezzo benzina in continua ascesa;
  4. Diminuzione del traffico sul GRA;
  5. Diminuzione del traffico sulla Cristoforo Colombo;
  6. Aumento dei ricavi per Regione, Comune, Ferrovie, ecc.;
  7. Diminuzione dei costi di manutenzione delle strade;
  8. Aumento dei posti di lavoro, grazie all’assunzione sia nelle ferrovie che nei parcheggi di scambio;
  9. Diminuzione del traffico e dell’inquinamento acustico e da monossido di carbonio su tutto il Quadrante SUD che, ricordiamo  comprende tantissimi quartieri:
  - Castel di Decima - Tor de' Cenci - Spinaceto
  - Vallerano - Tre Pini - Villagio Azzurro
  - Casal Brunori - Torrino Mezzocammino - Torrino
  - Mostacciano - Decima - EUR

Siamo sicuri che qualsiasi persona con un pò di buon senso comprenderà la veridicità di quanto appena esposto e che il Comitato di Quartiere non sta certo inventando cose che non esistono. Il traffico e i rallentamenti giornalieri sulla Pontina, dalle 8.00 del mattino in poi, sono una realtà ben conosciuta da tutti gli abitanti dei nostri quartieri. Abbiamo soltanto cercato di renderlo ancora più visibile attraverso le immagini, in modo tale da permettere a tutti voi, anche attraverso la Vostra stessa memoria storica, di prendere coscienza di quello a cui rischiamo di andare incontro.

Sperando si trovi una soluzione UTILE PER TUTTA LA COMUNITA’, il Comitato resta a disposizione per qualsiasi chiarimento e/o suggerimento i cittadini volessero inviarci.

ps: è di questa mattina la foto di seguito che mostra come "due goccie" d'acqua, in un periodo di calma apparente per il traffico viste le ferie di molti italiani, siano bastate a creare rallentamente a partire da Pomezia direzione GRA.

Questo e anche di più, è quanto devono sopportare migliaia di persone che ogni giorno si dirigono verso Roma.

Quanto sta succedendo non è più ammissibile.

 

ps:

 

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