giovedì 5 luglio alle ore 16.00
Il Vicario del Papa, Cardinal Vallini, è stato invitato dalla Caritas di Roma a visitare il Campo Nomadi di Tor de’ Cenci.
A sua volta la Caritas è stata sollecitata da alcune associazioni, che hanno “a cuore” che il campo di TdC non venga smobilitato. Gli interessi sono interessi e vanno difesi in qualunque modo. Se questo modo però è non informare correttamente, ma anzi ingannare, sia la Caritas, sia il Cardinal Vallini, allora c’è qualcosa che non va.
Come Comitato abbiamo sempre sostenuto le ragioni dei cittadini onesti che si lamentano dei fumi tossici (diossina) che tutti i giorni, soprattutto la notte, avvelenano uomini e donne, anziani e bambini. Abbiamo però, nello stesso tempo, preso le difese della maggior parte dei Rom che non bruciano fili della luce e copertoni. Su 400 persone che vivono nel campo sono solo una ventina quelli che bruciano e diffondono veleno.
Sono costoro, spalleggiati da certe associazioni, a darsi un gran da fare per non essere trasferiti nel nuovo campo di “La Barbuta”. Perché? Semplice, perché essendo “la Barbuta” un campo controllato, non potrebbero più procurarsi fili e copertoni per dargli fuoco.
I rappresentati del Comitato, essendo andati svariate volte nel Campo, conoscono tutto questo, al contrario della Caritas e del Cardinal Vallini che, Loro malgrado, vengono “usati” proprio dai rom meno onesti e dalle associazioni di cui sopra.
Su sollecitazione di vari cittadini, il Presidente del CdQ, ha parlato col Segretario del Cardinale, informandolo della reale situazione. Il Segretario ha promesso che, di quanto appreso, informerà Sua Eminenza.
E’ chiaro che sarebbe allucinante se la situazione di tregua venutasi a creare tra cittadini e nomadi fosse capovolta da un Uomo di Chiesa; che viene con l’intento di dare conforto e si ritrova a dare manforte a odio, attriti, violenze. Riaprendo una guerra che si era sopita proprio in virtù del trasferimento dall’attuale immondezzaio – come lo definiscono gli stessi Rom – al nuovo e moderno Campo di “la Barbuta”.
Auspichiamo quindi che, il buon senso e l’amore cristiano, facciano desistere il Cardinale dall’effettuare la visita in questo difficile e tormentato periodo.
Saremo ben lieti di ospitare Sua Eminenza nella Parrocchia di Tor de’ Cenci appena le acque si saranno chetate.
Il Comitato di Quartiere
