Dall’Autostrada del Sole alla Dorsale Tirrenica e viceversa

Dall’Autostrada del Sole alla Dorsale Tirrenica e viceversa

Bretella “Tor de’Cenci - Autostrada A12”

Il 17 gennaio scorso, si è tenuto uno degli ormai tanti convegni sulla Bretella organizzato da “no corridoio” con un tema accattivante: pro e contro alla bretella.

Il programma pubblicizzato sui volantini fatto circolare per tutti i nostri quartieri tramite mail, facebook, ecc, annunciava la presenza sul palco di 14 invitati che facevano riferimento a schieramenti del M5S, del PD e Leu.

Stranamente, però, tra gli invitati a parlare brillava per l’assenza il comitato di quartiere “Tor de’Cenci - Spinaceto” composto da: Spinaceto, Tor de’ Cenci, Tre Pini - Villaggio Azzurro, Castel di Decima, Vallerano. Cioè proprio quei quartieri interessati alla Bretella stessa. Perché??

Il convegno presieduto da Fabio Grilli è iniziato con l’intervento di Gualtiero Alunni che ha riproposto le tesi di cui si fa portavoce da anni. Tesi poi ribadite con diverse sfumature da coloro che hanno preso la parola dopo.

Solo Roberto Cecere Segretario della Cisl di Latina, sulla metà circa degli interventi annunciati, si è pronunciato a favore della Bretella, sostenendone l’utilità per il complesso delle aziende e attività varie insediate sulla Pontina che hanno necessità di raggiungere agevolmente il porto di Civitavecchia favorendo l’occupazione lavorativa, che ancora c’è, e allontanando il rischio di perderla.

C’è stato poi il simpatico intervento del Presidente del Consiglio Municipale: Marco Cerisola, preciso nel ricordare le varie tappe della Bretella e con l’aggiunta di più di una battuta che ha strappato qualche sorriso in una serata melensa e un po’ noiosa.

Dopo che si sono conclusi gli interventi dei pochi iscritti a parlare, sono stati chiamati a parlare una associazione e un comitato di quartiere di Cisterna di Latina.

Come per l’assenza dell’invito è stato ignorato quel che poteva avere da dire il Comitato più rappresentativo (anzi l’unico) Comitato di zona. Il nostro. Questione di scelte, curiose, ma tutte riconducibili a chi ha organizzato e condotto il Convegno.

Seppure perplesso per un’esclusione che non può essere stata casuale, ero andato al convegno augurandomi che potesse scaturire qualche proposta percorribile, visto che sul trasporto su ferro siamo tutti d’accordo - Noi, il comune di Pomezia, il No corridoio, e altre associazioni che negli anni si sono interessate alla questione.

Invece, rubando il titolo ad un famoso film degli anni passati: “Sotto il vestito niente”.

Eppure, anche alla luce dei nuovi accadimenti, di carne al fuoco ce n’era. Primo tra tutti lo stop alla linea del Filobus che ha liberato 37 milioni ai quali se ne potrebbero aggiungere altri 20 e che potrebbe diventare la chiave di volta per iniziare un nuovo percorso verso il tanto sospirato “Trenino Pontino”. Proposto dal nostro Comitato a più riprese e in più occasioni, ma evidentemente ignorato da chi si dichiara “contro la bretella e a favore di soluzioni alternative”. Quale migliore occasione di quella di un convegno che aveva per tema “pro e contro la bretella”? Hai l’occasione per lanciare un’alternativa fattibile anche alla luce delle risorse economiche disponibili e la ignori? Ti limiti a richiamare una generica cura del ferro?

Niente nemmeno sulla Gronda Meridionale di Roma. Il progetto delle Ferrovie dello Stato per il trasporto merci.

Niente sui possibili sviluppi del “Trenino Pontino” niente. Che, partendo dall’Eur per arrivare a Tor de’ Cenci e poi a Pomezia, potrebbe addirittura un domani raggiungere l’Aeroporto di Latina? Niente, Silenzio assoluto.

Pazienza. Continueremo la battaglia da soli come abbiamo sempre fatto. Abbiamo appena sconfitto il demenziale percorso del Filobus e allora possiamo vincere anche la battaglia per portare la metropolitana a Mostacciano, Tre Pini, Spinaceto, Tor de’Cenci, per poi andare oltre, e unirsi alla Gronda Meridionale - secondo le modifiche da noi proposte:

trasporto passeggeri e merci

che possano usufruire della stessa rete. Potremmo cosi avere Metro o Ferrovia fino a Pomezia e i parcheggi di scambio per le auto provenienti dal sud pontino, liberando finalmente l’intasamento della Pontina e risolvendo il vero problema della mobilità del quadrante.

Di seguito potete visionare la posizione assunta in questi anni dal C.d.Q.

Gronda Sud - Treno FF.SS. e “Trenino Pontino”

Trenino Pontino: il CdQ incontra il Sindaco di Pomezia

 

 

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