Le case andranno vendute a prezzi imposti dal Comune di Roma

Le case andranno vendute a prezzi imposti dal Comune di Roma

di Guido Basso

Da Francesca Barbato ex Consigliere di Roma Capitale, riceviamo e volentieri pubblichiamo, sia la nota, sia gli allegati che gentilmente ci ha inviato.

C'è da dire ai nostri cittadini che la questione trattata è importantissima, infatti ha delle implicazioni molto gravi sulla vita dei tanti che si trovano (a volte senza saperlo) nella situazione di seguito descritta.

Mettete quindi la massima attenzione, perché abbiamo accertato che sono tanti i cittadini coinvolti, ma che pensano che la cosa riguardi altri.

Errore gravissimo!

Errore che può costare per un appartamento del valore commerciale di 300mila euro anche 200mila di remissione e per una villetta di 800mila la remissione anche di mezzo milione di euro.

Pertanto massima attenzione e contattate parenti ed amici per metterli al corrente della questione. Farete loro un ottimo servizio, evitando di fargli commettere errori irreversibili.


Caro Presidente, ti scrivo perché è molto importante dare la seguente informazione:

Tutti gli alloggi che in base alla Convenzione n.865 del 1971 sono stati costruiti in regime di edilizia agevolata NON POSSONO PIU’ ESSERE VENDUTI A PREZZO DI LIBERO MERCATO. Devono invece essere ceduti al prezzo originario di cessione rivalutato in base agli indici ISTAT.

Questa eclatante novità è intervenuta sul piano romano e nazionale a seguito della seguente sentenza della Cassazione (in allegato):

Corte di Cassazione, Sezioni Unite, Sentenza 16 settembre 2015, n. 18135.

Presidente L. A. Rovelli, Relatore R. Bernabai

Immobili in regime di edilizia agevolata- prezzo massimo di cessione- estensione ai subacquirenti

In sostanza, la Corte di Cassazione, dopo che per anni la giurisprudenza ha seguito orientamenti ondivaghi sul tema, si è pronunciata in via definitiva interpretando la legge in modo inequivocabile.

Se pur l’intento di fondo è giusto perché in tal modo si impedisce a chi ha ottenuto un alloggio in edilizia economica di speculare negli anni rivendendo lo stesso a prezzi enormemente superiori, la sentenza pone una serie infinita di problemi a chi ha già acquistato negli anni passati un alloggio a prezzo di mercato e ora si ritrova a non poterlo rivendere se non a prezzo imposto, con una perdita patrimoniale tanto ingente quanto inaspettata.

Il danno è ancor più grande per chi, al momento dell’emissione della sentenza, si è trovato nel pieno di una compravendita immobiliare; questi sfortunati cittadini sono costretti a vendere a prezzo imposto anche se avevano pattuito un prezzo diverso, e sono anche costretti a dare seguito ad un acquisto se avevano già stipulato un compromesso, a pena di perdere il doppio della caparra.

Per fortuna la legge prevede una “scappatoia” in alcune situazioni: si tratta della possibilità di stipulare una convenzione con il Comune di Roma in forma di atto pubblico e di pagare una somma per ottenere il provvedimento di affrancazione. Una volta stipulata la convenzione e pagato l’obolo all’amministrazione si potrà vendere al prezzo libero.

A tal fine il Commissario straordinario TRONCA ha emanato una delibera in data 17 dicembre, la n. 33 (in allegato).

Per ogni singolo Piano di Zona il Comune farà dei conteggi appositi. Non è ancora chiaro però chi può stipulare la convenzione. Dalla delibera sembrerebbe che l’unico soggetto che può affrancarsi sia il primo proprietario, ossia l’assegnatario.

Ecco che allora si apre un vuoto normativo enorme che non contempla come debbano regolarsi quei cittadini che hanno acquistato già a prezzo di mercato e che oggi non possono rivendere liberamente la propria casa.

Si tratta di un problema di enorme portata che genera sconcerto e turbamento. Il Comune rischia grossi contenziosi per aver avallato in passato le vendite di alloggi popolari e i venditori rischiano di essere chiamati in causa dai rispettivi acquirenti.

Proprio ieri, 18 gennaio 2016, dagli uffici di Via Civiltà del Lavoro mi hanno dato conferma che ci vorranno ancora alcuni mesi affinché si possano riprendere le compravendite immobiliari.

Sono a disposizione per ogni eventuale chiarimento o ulteriore informazione.

Un caro saluto a te e a tutto il Comitato di Quartiere

Roma, 19/01/2016

Francesca Barbato

(Ex consigliere municipio 9 ed ex consigliere Comune di Roma)

A L L E G A T I

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