stadio A.S.Roma, Tor di Valle e Bretella A12

Come anticipato da noi, in data 2 luglio 2012 con l’articolo AS Roma e Bretella?!

Sono sempre più insistenti le voci che riportano, Tor di Valle, come la sede del nuovo stadio della A.S. Roma.

A noi poco importa se al posto dell’ippodromo, che verrà spostato al Pescaccio, sorgerà o meno lo stadio, ma, come decantato da Sindaco e gli addetti ai lavori, questo impianto dovrà essere al centro di un progetto di mobilità nuovo e l’idea che la bretella, nonché futuro GRA Bis, sarà la soluzione di questo male, sta prendendo sempre più piede.

La costruzione dello stadio in zona Tor di Valle, secondo i fautori del progetto, renderà l’accesso facile sia a chi verrà da Roma, sia dal resto d’Italia. Senza contare la vicinanza con l’aeroporto di Fiumicino, che renderà facile l’afflusso e il deflusso allo stadio da parte dei tifosi esteri.

Questa eventualità si sta trasformando in una realtà alla quale ci dovremo abituare poiché al primo posto del progetto stadio c’era oltre la viabilità anche il poter costruire l’impianto fuori dal GRA per evitare il traffico che ormai attanaglia le zone del centro limitrofe allo Stadio.

Di seguito riportiamo l’articolo uscito su La Stampa a cura di MATTEO DE SANTIS

fonte notizia La Stampa

 
Individuata l'area dell'impianto che diventerà la casa giallorossa C'è l'accordo Unicredit-Parnasi

Tutte le strade portano a Tor Di Valle. Il nuovo stadio della Roma, a meno di clamorosi colpi di scena, sorgerà lì, al posto dell’ippodromo. La scelta, ormai, è stata fatta e anche il Campidoglio ne è a conoscenza.  

«Ho detto a Zeman di sollecitare la dirigenza affinché chiuda nel minor tempo possibile il processo d’individuazione dell’area dove  verrà costruito l’impianto», ha bluffato questa mattina il sindaco Alemanno. La realtà, invece, è che tutte le parti in causa sanno già che l’area è stata individuata e che si tratta di Tor di Valle.

La Roma, infatti, ha abbandonato, per motivi di fattibilità, l’ idea di uno stadio in una zona centrale come l’Ostiense. La bonifica dei  terreni del Gazometro messi a disposizione dall’Eni rischiava di essere una variabile impazzita sia per i tempi che per i costi. Il club giallorosso ha deciso di orientarsi definitivamente su Tor di Valle, da tempo considerata come prima scelta. L’area, di proprietà della famiglia Parnasi, era già stata valutata positivamente, per gli ettari che può mettere a disposizione,  durante un paio di sopralluoghi dall’ex presidente DiBenedetto e dal successore Pallotta. Ma anche per quanto riguarda il discorso viabilità e collegamenti:  Tor di Valle è già servita da una stazione sulla metropolitana che collega Roma con Ostia Lido.

Con lo stadio, però, potrebbe contare anche sulla creazione di uno svincolo sull’autostrada Roma-Fiumicino. La Roma, l’advisor Cushman & Wakefield, la famiglia Parnasi (nella realizzazione dell'opera potrebbe anche essere coinvolto il gruppo Caltagirone) e UniCredit ormai sono d'accordo: il nuovo stadio si farà a Tor di Valle

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