Torrino-Mezzocammino: La Stazione sulla carta

Torrino-Mezzocammino: La Stazione sulla carta

Cristiana Giubilei

 La Stazione sulla carta.

Stazione Torrino/Mezzocammino della linea ferroviaria Roma-Lido: dove eravamo rimasti?

Non si tratta purtroppo né della prima né tantomeno dell’ultima delle tante storie senza fine che rimangono impigliate tra le maglie complesse e intricate della nostra struttura amministrativa.

Una storia che, in questo caso, vede i propri albori circa 15 anni fa, quando il Consorzio Unitario Torrino/Mezzocammino presentò il progetto: una Stazione della Linea Ferroviaria Roma-Lido, nel tratto che intercorre tra due stazioni preesistenti, a servire una popolazione di circa 50/60 mila abitanti, non esclusiva del nascente nuovo quartiere.

La spesa per la costruzione della Stazione, nonché di un Parcheggio di scambio, sarebbe stata a cura e spese del Consorzio, come contributo a conguaglio degli oneri residui di urbanizzazione dovuti, per una spesa pari a € 2.207.000 per la stazione, € 1.391.000 per il parcheggio, € 500.000 circa per l’adeguamento degli impianti ferroviari e per la sorveglianza durante i lavori, più eventuali spese di indennità di esproprio.

Il progetto, ricevuto parere favorevole da parte di una apposita Conferenza di Servizi nel 2008, sopravvissuto ad un paventato naufragio, a opera di un progetto di alloggi per housing sociale che insisteva sull’area destinata al parcheggio (presentato nel 2010 e ricevuto parere negativo del Dip. Mobilità e Atac nel 2013), ha rivisto poi la luce a gennaio 2018, in occasione della riunione della Commissione Capitolina di Controllo Garanzia e Trasparenza, richiesta dalla allora Consigliera Regionale Cristiana Avenali; presenti tra gli altri il Presidente dei CdQ Tor de’Cenci/Spinaceto Guido Basso e un rappresentante del CdQ Torrino/Mezzocamino, Gino Cultrera.

In quella occasione, in cui la Consigliera Avenali chiedeva conto della mancata realizzazione della stazione ferroviaria e, soprattutto, chiarimenti sulla disponibilità dei 3.850.000 euro circa necessari, il progetto ha raccolto ulteriori consensi e approvazione da parte di tutti i componenti della Commissione.  Grazie inoltre agli interventi chiarificatori dell’Ing. Di Franco, presente in rappresentanza dell’Assessore all’Urbanistica, e dell’Arch. Di Luzio, responsabile del procedimento, è stato sottolineato come gli oneri di urbanizzazione residua possono essere spesi solo per la costruzione della stazione. In linea con i loro interventi si sono espressi anche l’Ing. Ceracchi del Municipio IX e la Vice Presidente della Commissione Controllo Garanzia e Trasparenza Monica Montella.

Dunque, dove si è nuovamente inceppata la macchina amministrativa?

E’ stato istituito, come dichiarato dall’Arch. Di Luzio nella seduta di gennaio 2018, un apposito Tavolo Tecnico che si occupasse dell’attuazione del progetto edi una sua verifica, visto che dal momento della prima presentazione sono passati diversi anni?Chiarito in Commissione (inconfutabilmente) che gli oneri di urbanizzazione residua possono essere destinati solo alla costruzione della stazione e del parcheggio, e confermata in seguito la loro disponibilità, perché le Commissioni Lavori Pubblici e Mobilità del Comune non si sono ancora mosse? Cosa aspettano?

Queste domande, Covid o non-Covid, non possono rimanere ulteriormente senza risposta!

La Giunta comunale e le Commissioni competenti devono risolversi ad uscire dalla palude in cui qualcuno, molto bravo, sembra averli imprigionati e concretizzare il loro operato in una Delibera che dia l’avvio ai lavori.

Dopo la bocciatura del Filobus nei nostri quartieri, ancora di più si sente la necessità di avere una linea di trasporto alternativa ai bus Atac; torneremo pertanto a chiedere a gran voce aggiornamenti e chiarimenti definitivi sulla questione, tutt’ora aperta, della Stazione ferroviaria Torrino/Mezzocammino.

 

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