Il Vicesindaco Sveva Belviso ci ha comunicato che il Sindaco di Roma,  Gianni Alemanni, ha firmato l'odinanza di sgombero del Campo Nomadi di Tor de' Cenci.

L'odinanza prevede che entro 20 giorni dovrà essere raggiunto l'accordo con i residenti più restii a lasciare il campo; trascorso tale termine, qualora ci fossero rom all'interno del suddetto campo, verrebero comunque allontanati.

Come vi avevamo promesso vi aggiorniamo in merito alla eventuale connessione fra realizzazione Bretella e nuovo stadio Roma.

Bene, è di oggi un' intervista fatta al Presidente del Municipio XII - Pasquale Calzetta da parte di un gionale online che parla di calcio in merito alla realizzazione dello stadio della Roma in zona Tor di Valle, di seguito l'intervista tratta da: GAZZETTAGIALLOROSSA.IT

"La redazione del sito ha contattato Pasquale Calzetta, presidente del XII Municipio, a proposito della possibilità di costruire il nuovo stadio dell'As Roma a Tor di Valle. Queste le sue parole:

I Grandi Uomini e il piccolo, ma combattivo, Comitato di Quartiere.

Dopo tanti rinvii, ripensamenti, visite di Ministri,  di Cardinali, dopo che  la Caritas  e Amnesty International, Associazioni altisonanti e Gruppi Politici importanti, si sono spesi per evitare il trasferimento in altri campi, finalmente per gli abitanti di Tor de’ Cenci è arrivato l’agoniato momento: la partenza dei Rom.

Iniziati  i  primi  trasferimenti.

 Oggi 25 luglio 2012,di prima mattina, sono cominciati i primi trasferimenti e circa 20 famiglie Macedoni (100 persone) sono andati nel nuovo Campo di “La Barbuta”.  Nel pomeriggio sono state trasferite altre 10 famiglie. Visto che le baracche rimaste vuote stavano per essere occupate da altri Rom del campo, si è provveduto a demolirle.

Domani dovrebbero proseguire i trasferimenti o a “La Barbuta” o in alternativa a Castel Romano.

Quelli  che  vogliono  “apparire”  buoni  a  tutti  i  costi

 sulla pelle della gente comune  ….  bambini compresi.

In più occasioni è stato detto che di fumi tossici non se ne poteva più. In tutti i luoghi e in tutte le occasioni è stato ribadito che, non di razzismo, ma di malattie bisognava parlare.

Tutti lo sapevano, ma invece di adoperarsi in difesa dei residenti (i più deboli), tutti hanno scelto la via più semplice, quella che dava maggiore visibilità, quella che non aveva, “per loro”, effetti collaterali. La difesa dei Rom.

La difesa a prescindere dei Rom, di quelli onesti e dei tanti che vivono di espedienti, furtarelli ma, anche di quelli che spacciano e che incuranti dei danni alle persone bruciavano (fatecelo scrivere al passato), prima di giorno, poi incalzati da residenti e forze dell’ordine, di notte: copertoni, lavatrici, frigoriferi, fili elettrici e ogni sorta di cose potessero portare soldi.

Il  Sogno:  respirare  aria  pulita.

Ognuno di noi ha dei sogni. Negli ultimi anni il sogno dei cittadini di Tor de’ Cenci è stato uno solo:  aprire le finestre e respirare  aria pura.

La  diossina ormai era diventata un incubo.  Ora l’incubo è passato ? …..  Forse.

Nel campo, infatti, restano ancora circa 200 Rom.  L’augurio quindi è che, quello di oggi, sia il primo trasferimento e non il primo e l’ultimo come qualcuno, dei “soliti noti”, auspica.

Per questo motivo, fino a quando non ci sarà stato lo sgombero totale, i cittadini di Tor de’ Cenci e quelli dei quartieri limitrofi, resteranno in preallarme.

Ciò  non  toglie  la  grande  soddisfazione  per  quello  che  i Cittadini e il   Comitato di Quartiere considerano  un  ottimo  inizio.

LEGGI QUI il comunicato stampa che, il Presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta, ci ha inviato.